Stelvio è il primo Suv dell’Alfa Romeo

Si attendeva ormai da qualche tempo e finalmente è arrivato. Alfa Romeo Stelvio è il primo Suv della ‘Casa del Biscione‘ e fa oggi la sua premiere mondiale negli USA, al Salone di Los Angeles. Ovviamente la versione in esposizione in California sarà quella più potente ed esuberante: ben 510 cavalli.

Un ritorno targato USA

Sdoganare nella patria di auto del calibro della Camaro e della Corvette è l’ambiziosa mossa della casa motoristica italiana. Ma Stelvio non può di certo essere considerata come un semplice Suv. La linea sportiva e aggressiva e l’assetto non molto alto da terra sembrano non sposarsi benissimo con il concetto di fuoristrada. Ma l’Alfa Romeo Stelvio è riuscita ad unire il concept di fuoristrada con quello di crossover.

Motore made in Ferrari

Sotto il cofano, almeno inizialmente, ci saranno due tipi di motore: un 2.0 turbo benzina da 280 Cv e un 2.2 diesele da 210 Cv. Entrambi le versioni saranno dotate di cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4. La versione Quadrifoglio sarà, come al solito, il fiore all’occhiello della casa italiana. 510 cavalli per un biturbo nato in Ferrari, sviluppato nel Centro d’Ingegneria Alfa Romeo di Modena.

Già a prima vista si capisce come Alfa Romeo Stelvio sia un auto diversa dai classici Suv. La potenza dei propulsori, la linea sportiva ma elegante al tempo stesso, con il muso allungato stile Jaguar, donano alla nuova creatura del Biscione uno stile inconfondibile.

Curatissimi anche i dettagli, che poi sono ciò che fa realmente la differenza. Dai terminali, ai cerchi, ai sedili, ai freni carboceramici. Chicche che la rendono davvero unica insieme ad un’interminabile serie di optional che aumentano tantissimo la confortevolezza.

Un prezzo non accessibile a tutti

Il prezzo sicuramente non è accessibile alle tasche di chiunque: si aggira intorno ai 70 mila euro, non pochi ma nemmeno troppi per un concept di auto che finora non si era mai visto.

Stelvio è l’esempio di come un’azienda italiana abbia saputo reinventarsi per riconquistare un mercato importante come quello americano da cui era mancata per molti anni.

Redazione Commercity