fbpx

Buoni pasto: Decreto del Mise in vigore dal 9 settembre

Ristorazione, Corso SAB della Confesercenti Roma - Commercity Blog
Ristorazione: Corso SAB della Confesercenti Roma
25 Agosto 2017
oggi ti ospitiamo noi commercity roma
“Oggi ti ospitiamo noi”: tutte le informazioni
28 Agosto 2017
Mostra tutto

Buoni pasto: Decreto del Mise in vigore dal 9 settembre

Buoni pasto, Decreto del Mise in vigore dal 9 settembre - Commercity Blog

A quasi un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto sui tanto polemizzati ticket pasto, scopriamo quali saranno le loro caratteristiche

Dal prossimo 9 settembre entrerà in vigore il Decreto sui buoni pasto messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La diatriba sulla cumulabilità dei ticket va avanti ormai da un bel po’ di tempo. Se da un lato sia i buoni pasto tradizionali che quelli elettronici non sono cumulabili, dall’altro nella prassi quotidiana questo viene concesso.

Ciò che era nato, quindi, per sostituire il servizio mensa per i lavoratori, adesso è diventato qualcosa di diverso. Questi ticket rappresentano, infatti, un vero e proprio sostegno al reddito per molte famiglie italiane, che li utilizzano per fare la spesa, anziché per la pausa-pranzo.

La polemica scaturisce dal fatto che l’uso dei buoni pasto nei supermercati viene in questo modo legittimato a discapito di bar e ristoranti. Le GDO avevano addirittura proposto l’abolizione formale del divieto di cumulo.

Nel primo provvedimento del MISE dello scorso inverno era stato stabilito un limite di cumulabilità pari a 10 ticket pasto. Non è difficile immaginare che nel momento in cui è possibile spendere meno buoni pasto insieme, le persone siano più propense ad utilizzarli per il pranzo, anziché comprare pochi prodotti in un supermercato. Per questo il limite è stato definitivamente abbassato ad 8.

Caratteristiche dei nuovi buoni pasto

Ecco quali sono le caratteristiche dei ticket tradizionali e di quelli elettronici:

  • Limite di cumulabilità pari ad 8
  • Utilizzo solo da parte di dipendenti con lavoro subordinato e non subordinato, a tempo parziale o pieno
  • Spettano anche nei casi in cui l’orario lavorativo non preveda la pausa-pranzo
  • Possono essere utilizzati solo dal titolare
  • Non sono cedibili
  • Non possono essere convertiti in denaro
  • Intero valore facciale. Su ogni buono pasto è stampato il suo valore, comprensivo di Iva. Il ticket può essere, quindi, utilizzato per l’intero suo valore, e non prevede l’eventuale resto
  • Esentasse. I ticket sono esentasse fino a un valore pari a €5,29 (per i buoni pasto cartacei) e €7 (per quelli elettronici)
  • Obbligo di firma in entrambi i casi. Per quelli elettronici la firma è ovviamente digitale
  • Tipologia di esercizi dove è possibile spendere i ticket pasto: attività che prevedono la somministrazione di alimenti e bevande; mercati; negozi alimentari al dettaglio; spacci e mense aziendali o intraziendali; agriturismi; coltivatori diretti; mercati agricoli e ittituristici
  • Prodotti consentiti. Quelli cosiddetti “pronti al consumo”, ma anche alimenti come latte, pasta…
  • Sono esclusi tutti i prodotti non alimentari (pannolini, detersivi, prodotti per l’igiene personale ecc…)

 

Comments are closed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi