Ci sono modi diversi di fare innovazione all’interno di un’impresa. Cerchiamo di capire quali sono e come possono essere realizzati dalle aziende.

L’innovazione viene tipicamente associata a politiche aziendali di riduzione dei costi e di differenziazione del prodotto. Sebbene queste continuino ad essere delle armi competitive focali per muoversi sui mercati, spesso tuttavia risultano insufficienti per far crescere un business. Ciò vale soprattutto per quei beni commerciali e industriali che, a fronte dell’ingresso di produttori a basso costo nel mercato, diventano commodities. Il marchio viene sostituito dal prezzo, che diventa l’elemento in base al quale il consumatore orienta le proprie decisioni.

Generalmente, le strategie di innovazione si distinguono per tipo e per “oggetto”. Nel primo caso, possono essere incrementali oppure finalizzate a creare nuovi prodotti o servizi; nel secondo caso possono essere associate ad un singolo prodotto oppure ad un ecosistema.

Normalmente è assai difficile giocare contemporaneamente due diverse strategie di innovazione, ed è anzi probabile che, in questo modo, l’azienda rischi di dispendere risorse ed energie. La cosa migliore per un’impresa è strutturare un percorso competitivo coerente e seguirlo.

Strutturare un percorso competitivo.

I percorsi competitivi (o ‘giochi competitivi’) si caratterizzano per la presenza di:

• una serie di regole e strategie;
• un ecosistema di aziende entro il quale la singola impresa si muove;
• un quadro istituzionale di riferimento, composto da soggetti pubblici o privati.

Le imprese, infatti, non si innovano mai da sole. Nei mercati globali di oggi, la capacità di creare reti di sviluppo, in sinergia con altri soggetti e con il territorio.

Al giorno d’oggi, in effetti, pensare l’innovazione significa ripensare questo concetto, intendendolo sia come sistema modulare che come ecosistema, sempre a stretto contatto con i clienti (rispetto ai quali l’impresa genera interazioni).

Innovazione, dunque, essenzialmente come innovazione di rete. Diretta conseguenza della configurazione dei mercati odierni, sempre più simili a dei sistemi aperti.