Un’elaborazione della Camera di Commercio rivela che, nella Capitale, nasce un’impresa ogni ora.

Al 30 settembre 2016, erano quasi 44 mila le imprese giovanili operative nella provincia di Roma. Un numero decisamente significativo se si pensa che costituisce quasi l’8% del totale italiano. I primi nove mesi del 2016 hanno visto un saldo positivo tra imprese iscritte e imprese che hanno cessato la propria attività, con più di 4.000 unità in funzione e oltre 6.000 iscrizioni. In media, dunque, ci sono state oltre 20 iscrizioni al giorno a fronte di meno di 9 cessazioni.

Il commercio è il settore in cui le imprese giovanili sono più numerose, con oltre 11.000 attività operanti in questo campo (pari al 25,7% delle imprese giovanili romane). Molto gettonate anche le attività di noleggio, le agenzie di viaggi e di servizio di supporto alle imprese (con, rispettivamente, 4.800 e 4.600 aziende). Il servizio alle imprese, in particolare, è quello in cui c’è la maggior concentrazione di giovani: l’incidenza sul totale del settore è del 21,8%.

Bene anche l’ambito della ristorazione e degli alloggi, in cui una impresa su 8 (12,1%) è “giovane”. Allargando l’arco temporale analizzato, si nota inoltre che il numero di imprese gestite da under 35 è aumentato del 4,3% negli ultimi 5 anni. l’elaborazione della Camera di Commercio di Roma evidenzia anche la presenza di un vero e proprio boom per quanto concerne le attività legate all’albergazione, il cui numero è aumentato del 169%.

Per quanto riguarda la ristorazione, il numero delle imprese romane è aumentato di circa il’8,4%. Diminuito, invece, il numero di imprese giovanili nel settore industriale e manifatturiero (-20,8%) e delle costruzioni edilizie (-18,5%).

Alle soglie di un 2017 decisivo per la digitalizzazione, i giovani della Capitale hanno iniziato, anticipandola, questa trasformazione.

Il report è disponibile sul sito della Camera di Commercio di Roma.