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Google e Fisco italiano: accordo da 360 milioni di euro

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Accordo da 360 milioni di euro - Commercity Blog

Pace fatta tra Fisco italiano ed il colosso americano del web, il quale dovrà pagare 360 milioni di euro

Un accordo da 360 milioni di euro ha oggi posto fine al contenzioso fiscale per il periodo che va dal 2002 al 2015 tra Google e Agenzia delle Entrate. Le trattative sono durate più di anno, a testimonianza della difficoltà di poter individuare i confini fiscali quando si tratta di web.

Difatti, le multinazionali riescono a sfruttare le differenze tra un paese e l’altro, all’interno di leggi nazionali e internazionali. Succede, quindi, che riescano ad eludere quasi toto le imposte che le PMI sono obbligate a pagare completamente.

In particolare, l’accertamento con adesione con cui è stato firmato l’accordo prevede:

  • l’attribuzione di oltre 303 milioni di euro a Google Italy
  • meno di 3 milioni attribuiti a Google Ireland
  • una riduzione, quindi, delle sanzioni amministrative di un terzo del minimo previsto e nessuna sanzione accessoria

Stabilisce, inoltre, i criteri secondo cui Google dovrà dichiarare in futuro i redditi societari derivanti dalla propria attività in Italia.

Come si è arrivati all’ accordo da 360 milioni di euro

Google, insieme a Facebook, ha il controllo di oltre il 43% del mercato mondiale della pubblicità sul web. Secondo Alberto Zanardi, consigliere dell’Ufficio parlamentare di Bilancio, i ricavi dichiarati in Italia da Google nel 2015 erano 67 milioni di euro. In realtà, quelli ricavati dai contratti firmati dai nostri clienti in Italia sono stati ben 637 milioni. Dove sono finiti, quindi, i restanti 570 milioni? Sono stati fatturati in Irlanda.

Durante una verifica fiscale nella filiale italiana di Google Italia avviata nel 2014, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano è riuscito a ricostruire il cosiddetto “Double Irish with Dutch Sandwich”. Questo meccanismo ha permesso al colosso americano di poter accumulare alle Bermuda quasi 50 miliardi di dollari di profitti esentasse.

Google Italy è una Srl milanese controllata dalla Google International Llc. La Guardia di Finanza ha scoperto che i contratti con i clienti italiani venivano formalmente definiti in Irlanda, mentre in realtà erano preparati da Google Italy. I contratti venivano, quindi, inviati alla Google Ireland Ltd per essere poi firmati e rispediti in Italia. In questo modo la società irlandese operava senza essere una società formalmente costituita.

Questa sorte di ottimizzazione fiscale prevedeva, quindi, che i soldi dall’Italia arrivassero in Irlanda, per poi raggiungere l’Olanda, ritornare nuovamente in Irlanda e infine arrivare alle Bermuda.

 

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