Dopo la polemica sull’assenteismo di massa dei vigili romani a Capodanno 2015, arriva la riforma per gli accertamenti domiciliari medico-fiscali. Ecco quali saranno le novità introdotte a partire dall’inizio del prossimo mese
Dal 1° settembre 2017 la visita fiscale non sarà più di competenza delle ASL, bensì dell’Inps stesso. Si tratta di una prima fase di sperimentazione che vede come principale novità la costituzione di un “polo unico”. Questo implica che l’Istituto dovrà occuparsi delle assenze per malattia sia di lavoratori pubblici che privati. Uno degli obiettivi della cosiddetta riforma Madia è quello di puntare ad “una migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti”.
Visita fiscale: ecco le novità
- Lavoratori coinvolti e non nella riforma. La riforma della visita fiscale non riguarderà i dipendenti di: Forze Armate (Aeronautica Militare, Esercito e Marina); Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (ad esclusione del personale volontario); Guardia di Finanza e Carabinieri; Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria; Enti pubblici economici ed Enti morali, nonché le aziende speciali
- Polo unico. La competenza dell’Inps riguarderà, come appena detto, sia le visite fiscali dei dipendenti pubblici sia quelle dei privati.
- Unificazione delle fasce orarie di reperibilità. Al momento in caso di assenza per malattia, il lavoratore deve farsi trovare presso il proprio domicilio per la visita del medico fiscale: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 (dipendenti pubblici); dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00 (dipendenti privati).
Non sarà più così. Un decreto attuativo stabilirà delle fasce orarie di reperibilità uniche, ossia valide per il settore privato quanto per quello pubblico
- Assenza alla visita fiscale. Se il lavoratore deve assentarsi dal proprio domicilio per effettuare degli esami specialistici, questi dovrà comunicarlo alla propria amministrazione/datore di lavoro. Sarà quest’ultima/o che dovrà poi avvisare l’Inps
- Cambio di domicilio. Cambiano le procedure nel caso in cui il lavoratore debba effettuare il cambio di domicilio in corso di prognosi. Le nuove regole saranno stabilite dal decreto attuativo di cui abbiamo già parlato
- Nuova gestione delle visite fiscali. La richiesta della visita fiscale potrà essere effettuata dall’amministrazione/datore di lavoro o essere disposta d’ufficio.
Nel caso venga richiesta dall’amministrazione, sarà quest’ultima a decidere se richiedere la successiva visita ambulatoriale o solamente il controllo domiciliare. Ad ogni modo, una volta eseguita la visita, sarà possibile prendere visione dell’esito del verbale sulla piattaforma dell’Inps
- Infortunio sul lavoro e stato di malattia professionale. In questi casi la competenza resta nelle mani dell’Inail
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