Il mancato pagamento del bollo auto cade in prescrizione dopo 36 mesi e un giorno. È questo ciò che ha stabilito la sentenza n. 20425 della Corte di Cassazione.
Tutto ha inizio nel Lazio, quando una donna presenta ricorso presso la Commissione tributaria provinciale, dopo aver ricevuto un avviso di intimazione di pagamento. L’oggetto in questione è il bollo auto relativo al 2001, a cui l’automobilista a suo tempo non aveva adempiuto. Questa Commissione respinge il ricorso della donna.
Al contrario, la Commissione tributaria regionale lo accoglie, ritenendo corretto che venga applicata la decadenza passati tre anni.
A sciogliere ogni dubbio interviene, quindi, la Corte di Cassazione, secondo cui “la tassa automobilistica è soggetta a prescrizione triennale”.
Lo stesso discorso vale per la cartella esattoriale ricevuta. Questa deve essere considerata illegittima, anche se la donna non l’ha impugnata nei termini stabiliti. Difatti, quando era stata consegnata, già erano passati 3 anni. Il periodo si calcola a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello previsto per il pagamento del bollo auto.
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