Solo pochi giorni fa avevamo parlato del probabile rinvio dello spesometro semestrale a proposito delle scadenze fiscali di questo mese. Il Decreto sposta la data dal 16 settembre (o meglio da lunedì 18, poiché cade di sabato) al 28 settembre.
Nonostante la proroga sia arrivata con un certo anticipo, non ha comunque ricevuto i consensi aspettati dagli addetti ai lavori.
Massimo Miani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, non ha nascosto le sue perplessità riguardo la decisione del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze). Secondo Miani “i tempi a disposizione per i nostri colleghi restano troppo stretti, anche in considerazione del fatto che gli applicativi stanno arrivando nei nostri studi solo in questi giorni”.
La diatriba sull’invio, e rinvio, della comunicazione di primo semestre di fatture emesse e ricevute va avanti già da tempo.
Il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) aveva manifestato la necessità di disporre di tempi più lunghi, facendone richiesta ufficiale al MEF. In un primo momento si era parlato addirittura di un possibile posticipo al 31 ottobre.
A giugno gli interlocutori istituzionali del CNDCEC avevano rassicurato che lo spesometro sarebbe stato rinviato almeno a sabato 30 settembre. Questo lo avrebbe poi fatto slittare a lunedì 2 ottobre, in quanto capitava di sabato. In realtà, Miani aveva richiesto un periodo di almeno 30 giorni, così da andare incontro alle esigenze degli stessi commercialisti.
È, quindi, ovvio come la breve proroga non abbia accontentato fino in fondo le richieste avanzate dal Consiglio Nazionale. Difatti, 10 giorni in più non possono di certo fare la differenza.
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