In Italia la baby-sitter sta assumendo un ruolo sempre più importante e prezioso all’interno di una famiglia. Nella maggior parte dei casi a lavorare sono entrambi i genitori. Questo crea la necessità di rivolgersi a persone esterne all’ambito familiare per poter far fronte ai propri impegni lavorativi.
A questo si deve aggiungere che le vacanze scolastiche dei figli durano molto più a lungo delle ferie dei genitori.
Secondo l’analisi pubblicata da Yoopies, le tariffe orarie delle baby-sitter hanno subito un notevole aumento. Se nel 2016 il costo orario medio era €7,46, nel 2017 si è passati a €8,34, registrando così un incremento pari al 10,55% rispetto all’anno precedente.
Come mai questo rialzo? Una delle ragioni sta nel fatto che negli ultimi anni i genitori preferiscono affidare i propri figli a baby-sitter qualificate e preparate, che abbiano maggiori competenze e che conoscano più lingue (soprattutto con un livello madrelingua)
Secondo il rapporto sono queste le regioni italiane dove l’assistenza fornita dalle baby-sitter costa di più:
Le regioni, invece, che presentano tariffe più basse sono:
Secondo l’analisi svolta, le città dove è più caro affidare i propri figli a baby-sitter sono:
Al contrario, le città meno costose sono:
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