Era considerato soltanto un’americanata fino a qualche anno fa, ma è ormai diventato una moda sempre più conosciuta in Italia. Parliamo del Black Friday, l’evento americano che ha ormai invaso i mercati di mezzo mondo. Abbiamo già spiegato di cosa si tratta in un precedente articolo, ma andiamo ora a capire come funziona in Italia.
L’impatto del Black Friday è cresciuto vertiginosamente sull’economia delle aziende italiane. Ormai è diventato un appuntamento fisso per commercianti e consumatori italiani. Le cifre lo testimoniano. Nel 2014 la crescita del fenomeno ha superato l’11% di incremento. Nel 2015, invece, è schizzato ancora più in alto con un aumento del 33,46%.
I settori che la fanno da padrone sono quelli legati all’elettronica di consumo. Questo è avvenuto soprattutto perchè in Italia sono stati i colossi made in USA come Amazon, ad introdurre il fenomeno. Però non è tutto oro quello che luccica.
Negli ultimi anni si è verificato un notevole aumento delle truffe online in prossimità del Black Friday. Le truffe maggiori vengono attuate con il fenomeno del pishing, il metodo delle mail esca con link falsi. Sfruttando la scia delle super offerte del venerdì nero, vengono inviate mail con offerte fin troppo vantaggiose, al solo scopo di far accedere gli utenti a siti fasulli e rubare le loro credenziali.
Un altro allarme emerso in questi ultimi anni è quello legato al rischio di incorrere in sanzioni per i commercianti che applicano sconti durante il periodo del Black Friday. Ciò avviene in alcune regioni italiane, ad esempio la Lombardia, dove una legge regionale impone il divieto di fare sconti dal 25 novembre al 5 gennaio. Le associazioni dei commercianti chiedono regolo certe ed equità nei controlli.
Il rischio è che ad essere penalizzati siano solo i piccoli e medi negozi, a vantaggio della multinazionali e degli ecommerce online che continuano indisturbati a vendere online con forti sconti. Si chiede quindi una legge nazionale che uniformi il tutto, per evitare che a pagarne le conseguenze siano ancora una volta le piccole e medie imprese italiane.
Redazione Commercity
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