Il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) nasce sulla base del Decreto Ronchi (Dlgs. 22/97). Tale decreto affida al sistema consortile il compito di assicurare il riciclo ed il recupero degli imballaggi su tutto il territorio nazionale, garantendo anche la cosiddetta eco-innovazione.
Il CONAI opera senza fini di lucro per il recupero ed il riciclo dei sei materiali d’imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
Secondo la normativa vigente (art. 221 del D.Lgs. 152/2006) tutte le aziende che producono ed utilizzano imballaggi sono responsabili della gestione efficace degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio derivanti dai propri prodotti. Per questa ragione ad oggi sono oltre 1.000.000 le imprese aderenti al CONAI.
Difatti, l’art. 223 del suddetto decreto prevede che i produttori (intesi come “i produttori e importatori di materie prime destinate a imballaggi, i produttori-trasformatori e importatori di semilavorati destinati a imballaggi, i produttori di imballaggi vuoti, gli importatori-rivenditori di imballaggi vuoti”) debbano aderire ad uno dei Consorzi di Filiera o, in alternativa “organizzare autonomamente, anche in forma collettiva, la gestione dei propri rifiuti di imballaggio” o “mettere in atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi […]”.
Gli utilizzatori sono, invece, “gli acquirenti-riempitori di imballaggi vuoti, gli importatori di “imballaggi pieni” (cioè di merci imballate), gli autoproduttori (che producono/riparano imballaggi per confezionare le proprie merci), i commercianti di imballaggi pieni (acquirenti-rivenditori di merci imballate), i commercianti di imballaggi vuoti (che acquistano in Italia e rivendono questi imballaggi senza effettuarne alcuna trasformazione)”.
Attraverso il contributo ambientale CONAI, il Consorzio riesce a ripartire tra produttori e utilizzatori i costi onerosi della raccolta differenziata, necessaria per il riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio previsti dalla legge.
Secondo l’articolo 261, comma 1, D.lgs. 152/06, la mancata adesione ad uno dei Consorzi di Filiera comporta, sia per i produttori che gli utilizzatori, una sanzione amministrativa pecuniaria.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare la Guida_Contributo_Conai_2017 o visitare il sito www.conai.org
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