Proponiamo un articolo di approfondimento per parlare di una delle figure professionali indispensabili all’interno di un condominio. Come si diventa amministratori? Quali sono i requisiti?
L’ Amministratore di condominio è una figura necessaria, da sempre considerata croce e delizia di tutti gli inquilini di uno stabile. Per legge la nomina risulta obbligatoria nel momento in cui in un immobile sono presenti più di 8 condomini. Rimane in carica per un anno, ma può essere riconfermato.
Secondo il primo comma dell’art.71 bis del Codice Civile, chiunque voglia intraprendere la professione di Amministratore di condominio deve possedere i 7 requisiti necessari. I primi 5 riguardano l’onorabilità della persona, mentre gli ultimi 2 le sue competenze professionali.
Vediamo, quindi, quali sono i requisiti necessari per diventare Amministratore di condominio:
- Godimento dei diritti civili. Tale documento viene rilasciato dalla cancelleria del Tribunale di competenza
- Nessuna condanna per delitti contro l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio, la pubblica amministrazione o per ogni altro delitto non colposo. In quest’ultimo caso la pena edittale minima non deve essere inferiore ai 2 anni, mentre quella massima ai 5
- Non essere stati sottoposti a misure di prevenzione che siano diventate definitive
- Nessuna interdizione né inabilitazione
- Non essere nell’elenco dei protesti cambiari
- Essere in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo livello
- Aver seguito, e superato con un esame, un corso di formazione iniziale a cui deve seguire obbligatoriamente una formazione periodica di aggiornamento
L’ultimo punto necessita di un approfondimento maggiore.
Il Regolamento n. 140/2014, entrato in vigore il 9 ottobre 2014, stabilisce alcune norme piuttosto precise non solo nelle modalità, ma anche negli argomenti che i corsi devono prevedere.
- CORSO. Come già detto è, innanzitutto, necessario seguire un corso di formazione abilitante alla professione di Amministratore di condominio. Tale corso deve avere una durata minima di 72 ore, un terzo delle quali deve consistere in esercitazioni pratiche
- ESAME FINALE. È necessario superare l’esame finale, che permette di verificare che siano state acquisite le competenze necessarie alla professione. Il corso può essere seguito anche online, ma l’esame finale deve essere obbligatoriamente superato in una sede fisica
- FORMAZIONE PERIODICA DI AGGIORNAMENTO. Il Regolamento prevede l’obbligo di effettuare corsi di formazione annuali di almeno 15 ore. In questo modo un Amministratore di condominio può rimanere sempre aggiornato su eventuali modifiche in materia di amministrazione condominiale
- ARGOMENTI DEL CORSO. Tali corsi di aggiornamenti devono prevedere argomenti “in materia di amministrazione condominiale, in relazione all’evoluzione normativa, giurisprudenziale e alla risoluzione di casi teorico-pratici”. Devono, inoltre, prevedere anche: aspetti giuridici, contabili, tecnici, gestionali e relazionali. Difatti, è molto importante che un Amministratore di condominio riesca a gestire i rapporti tra i condomini, ma che si occupi anche degli interventi tecnici necessari alla manutenzione dell’immobile, il tutto a favore del bene comune