La fattura è un documento fiscale che deve essere emesso da chi è titolare di partita IVA per comprovare uno scambio di beni o la prestazione di servizi. In quest’ultimo caso, è obbligatoria per chi rientra nel campo di applicazione dell’imposta.
La fattura, obbligatoria, può essere tuttavia sostituita da scontrino fiscale o ricevuta da alcune categorie di lavoratori, come ad esempio i commercianti al dettaglio, i soggetti del campo alberghiero, gli autotrasportatori di persone o i venditori ambulanti.
La fattura deve essere emessa in due esemplari: un originale, fatto pervenire al cliente, e una copia, conservata invece da chi l’ha rilasciata. L’emissione della fattura può avvenire in momenti diversi, nel caso in cui si tratti di cessione di beni o prestazione di servizi. Nel primo caso, il documento va rilasciato al momento della consegna della merce (ciò vale anche nei casi di partite di merci: a ogni tranche di consegna va emessa fattura). Nel secondo caso, invece, il documento fiscale viene emesso quando il servizio è stato ultimato.
Esistono diverse tipologie di fatture. La fattura può essere immediata (prodotta in formato cartaceo quando viene consegnato un bene), anticipata (se prodotta prima dell’avvenuto recapito della merce), differita o analogica (inviata via fax). Negli ultimi anni, l’Italia ha inoltre puntato molto sulla fatturazione elettronica.
A prescindere dalla tipologia prescelta, ci sono alcune informazioni che vanno obbligatoriamente inserite nel documento, tra le quali:
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