A testimoniare l’importanza del mercato online per le imprese italiane sono i dati. L’export online, da sette anni a questa parte, cresce ogni anno. In totale gli introiti relativi al mercato online sono aumentati del 17%. A differenza del dato generale che vede l’export in Italia in flessione, con un -1,7%.
Questi dati li conosce bene Pierre Omidyar, fondatore del colosso eBay. La scorsa settimana i vertici di eBay hanno incontrato alla Città della Scienza di Napoli le PMI, piccole e medie imprese. Non è stato un caso la scelta della sede dell’incontro. A differenza di altri importanti appuntamenti che si svolgono in genere nel nord della nostra penisola, eBay ha scelto napoli perchè i dati dicono che le regioni italiane con il maggior numero di venditori professionali sulla piattaforma di Omidyar sono al centro-sud. La Campania è la prima regione in questa graduatoria, con il 16,8%.
In questo periodo eBay sta concedendo agevolazioni a tutti coloro che vogliono aprire un negozio online. Tre mesi gratuiti per chi inizia a vendere e successivamente un prezzo proporzionato al negozio che si sceglie.
Il colosso dell’ecommerce online sta investendo sul mercato italiano perchè ha fiutato un potenziale ancora inespresso. Oggi in Italia non si può non essere online e non si può non vendere online. A differenza di altri paesi europei, il mercato online in Italia non è ancora pienamente sfruttato. L’ecommerce nel Belpaese corrisponde al 3% della vendita al dettaglio complessiva.
Un venditore o un’impresa che non è online oggi, raggiunge meno consumatori di quelli che raggiungeva prima. I paesi digitalmente più avanti dell’Italia riescono a raggiungere consumi quattro volte superiori. Ciò vuol dire che le opportunità sono davvero importanti e i margini di miglioramento notevoli. L’importante è farsi trovare pronti.
Redazione Commercity
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