Sono 18 milioni gli italiani alle prese con le imposte su immobili e terreni. Chi dovrà pagare l’Imu? Chi la Tasi? Chi entrambi? Entro quando?

Entro il 16 giugno i contribuenti italiani dovranno versare la rata di acconto per Imu e Tasi. Tuttavia queste sono due imposte che non tutti dovranno versare.

Vediamo in maniera dettagliata come funziona:

• Ai proprietari di case che costituiscono la loro abitazione principale non è dovuto il versamento dell’Imu, né della Tasi
• In caso di proprietari di immobili che siano case sfitte o seconde abitazioni, questi devono pagare l’Imu, e in alcuni casi anche la Tasi. Ad ogni modo la somma delle aliquote di Imu e Tasi non può superare, come prevede la legge, l’11,4 per mille come coefficiente massimo applicabile alle rendite catastali rivalutate. In questo modo si ottiene l’importo da versare
• Agli immobili affittati vengono applicate entrambe le imposte. In questo caso l’inquilino pagherà una quota Tasi nella misura tra il 10 ed il 30%. Se l’inquilino ha stabilito la propria residenza nell’abitazione, non deve versare la quota dell’imposta
• Imu e Tasi sono applicabili, invece, agli immobili di lusso accatastati nelle categorie A/1, A/8 e A/9. Tali imposte sono dovute anche se gli immobili sono la residenza principale dei proprietari

Come e quando pagare Imu e Tasi

È possibile versare le quote dovute tramite i calcolatori online, o recandosi presso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale). Sarà necessario conoscere il valore della rendita catastale, nonché le aliquote per Imu e Tasi del Comune dove si trova l’immobile

La rata di acconto andrà versata entro il 16 giugno 2017, mentre quella del saldo entro il 16 dicembre 2017. Quest’ultima slitterà al 18 dicembre 2017, dato che la naturale scadenza cade di sabato.