La disponibilità dei volumi, in settimana, si è ridotta del 40% e i prezzi all’ingrosso sono già aumentati, in media, dal 50/60%. Secondo Fabio Massimo Pallottini, topmanager del Car, le scorte degli operatori dell’ingrosso agroalimentare dovrebbero aiutare a fronteggiare i rincari. Ma l’effetto potrebbe essere a breve termine.
Il persistere di condizioni di maltempo ha reso infatti indisponibili le produzioni di molte regioni. Tra queste, Puglia, Abruzzo e Molise sono quelle in cui il comparto agroalimentare versa in condizioni peggiore.
Nel Lazio, tra Ladispoli e Cerveteri, risultano ridotti ai minimi i volumi di cavoli, carciofi e finocchi. I prezzi di alcuni prodotti hanno già subito sensibili aumenti, di cui risente il settore dell’ingrosso agroalimentare e tutta la filiera. Ecco i rialzi più consistenti:
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