Parole dure quelle pronunciate dal presidente di Federdistribuzione per descrivere quello che sta accadendo tra enti locali e commercianti. Stando a quanto riportato da alcune testa, il presidente di Federdistribuzione he evidenziato come il risultato del referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre abbia consentito agli enti locali di amplificare la propria influenza sulle competenze di prerogativa dello Stato. A venir meno, sarebbero alcuni effetti delle più volte richieste liberalizzazioni. I Comuni avrebbero infatti il potere di introdurre vincoli allo sviluppo del commercio, regolamentando, ad esempio, l’apertura domenicale dei piccoli negozi e delle grandi catene di distribuzione (Coin, Zara, Auchan o Carrefour ad esempio).
Il presidente di Federdistribuzione rivolge parole al vetriolo anche nei confronti di un ipotetico aumento dell’aliquota Iva. Un provvedimento che si rivelerebbe “un’ecatombe per i consumi”, secondo Cobolli Gigli.
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.