Secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il secondo trimestre 2017 ha registrato un aumento percentuale rispetto al 2016 in transazioni e compravendite. Diverso, invece, sembrerebbe il confronto con i dati del primo trimestre 2017, leggermente in ribasso. La situazione rimane comunque assai positiva rispetto ai risultati relativi allo stesso periodo dell’anno precedente.
Rispetto al secondo trimestre 2016 le compravendite di abitazioni in questo secondo trimestre 2017 sono aumentate del +3,8%. Si stima che nel periodo che va da aprile a giugno ve ne siano state 145.529, il che si traduce in quasi 5000 in più.
Le grandi città hanno segnato l’esito migliore. In particolare, Napoli ha visto un aumento del tasso degli acquisti pari al +13,6%, seguita da: Palermo con +8,3%; Torino +5,7%; Roma +4,5% e Milano +4,1%.
In netto calo, invece, la situazione di Bologna, l’unica città con un dato negativo pari a -4,3%.
Le compravendite delle cosiddette pertinenze, ossia soffitte e cantine, hanno visto un incremento del +10,1%. In questo caso Bologna fa da padrona, registrando il risultato migliore fra tutte le città italiane con un +27,3%. Per quanto riguarda il settore di box e posti auto l’incremento maggiore si è evidenziato a Napoli (+23,1%) e a Firenze (+18,3%).
Il cosiddetto settore terziario-commerciale, che comprende le transazioni per negozi ed uffici, ha registrato anch’esso un rialzo del +6,2%. Difatti, la compravendita in questo settore mostra un incremento del +10,9% nelle regioni del Nord-Ovest e del +7,6% nelle isole. In dettaglio i dati che riguardano le grandi città sono altrettanto positivi: +18% per l’acquisto di uffici; +10,7% per quello di negozi.
Se parliamo di compravendite di capannoni ed industrie, possiamo dire che queste sono aumentate del +4,9%. In particolare, le regioni del centro hanno registrato un incremento del +18,7%; quelle del Nord-Ovest del +11,3%; quelle del Nord-Est del +3,5%; le regioni del Sud solo del +0,3%. Le isole hanno, invece, evidenziato un netto calo pari a -37,3%.
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