I controlli verranno eseguiti, indicativamente, entro sei mesi dall’apertura della partita Iva e ogniqualvolta si verificano cambiamenti rilevanti. Tale verifiche possono essere avviate anche nel momento in cui vengono rilevate delle incoerenze. In particolare, la norma prevede dei “riscontri automatizzati”, nonché “l’eventuale effettuazione di accessi nel luogo di esercizio dell’attività”.
La valutazione del rischio viene condotta guardando a quei criteri che permettono di individuare eventuali mancanze o frodi nell’attività lavorativa. Una prima analisi consisterà infatti nella valutazione di:
La vera e propria analisi del rischio viene poi condotta attraverso delle procedure automatizzate, volte a isolare situazioni ad alto rischio. Quest’ultime saranno soggette a controlli formali effettuati dal Fisco.
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.