Lo scorso mercoledì, 16 novembre 2016, si è tenuta a Roma la seconda giornata dell’Italian Tech Tour. L’evento è una sorta di matching internazionale tra le migliori startup innovative emergenti e gli investirori italiani e stranieri.
Nato nel 1998 da un’idea di Sven Lingjaerde (managing partner di Endeavour e co-fondatore di Vision Capital), Tech Tour si propone l’obiettivo di essere il trait d’union tra le aziende tecnologiche emergenti europee e investitori, corporate e government influencer.
L’edizione 2016 si è svolta in due diversi giorni: il 15 novembre a Torino e il giorno dopo, appunto, a Roma. L’evento è stato organizzato da Techtour, International Venture Club e Europe Unlimited.
L’evento, che mancava in Italia dal 2011, ha permesso in passato ad aziende come Yoox (e-commerce di abiti di alta qualità) e Octo Telematics (polizze assicurative personalizzate sulla base di analisi sulle abitutini alla guida) di affermarsi e diventare leader mondiali nel proprio settore.
Le idee presentate in questa edizione coprono diversi settori. Dal settore business all’ambito della salute, dai servizi allo svago, fino alle proposte altamente improntate sulla tecnologia.
Tra quelle più interessanti segnaliamo MoRe, che permetterà ai medici di controllare a distanza i pazienti con l’ausilio di alcuni sensori.
Braincontrol aiuta le persone affette da malattia coma la distrofia muscolare o la Sla, a comunicare via computer.
Naboomboo si propone come community multilingua utilizzabile dagli utenti per fare conversazione e imparare nuove lingue straniere.
Wineowine vuole essere una vetrina online per permettere alle piccole cantine di qualità di vendere i propri prodotti.
Supermercato24 invece consegna a domicilio la spesa, permettendo agli utenti di scegliere il proprio superstore preferito.
Tra quelle più tecnologiche segnaliamo Ponyzero che consegna le merci esclusivamente con l’uso di veicoli elettrici. Infine Media Lario che è specializzata nel campo dell’ottica e collabora anche con la Nasa.
Alla fine di questa edizione del Tech Tour, tirando le somme si può capire quanto le giovani aziende italiane piacciano agli stranieri. La flessibilità, la creatività e l’ingegno nel creare soluzioni innovative sono il valore aggiunto delle nuove startup italiane. Qualità che gli investitori ricercano nelle nuove realtà del nostro paese.
Redazione Commercity
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